Rapporto tra Liturgia delle Ore ed Eucaristia
La Liturgia delle Ore estende alle diverse ore del giorno le prerogative del mistero eucaristico, «centro e culmine di tutta la vita della comunità cristiana»: la lode e il rendimento di grazie, la memoria dei misteri della salvezza, le suppliche e la pregustazione della gloria celeste. La celebrazione dell'Eucaristia viene anche preparata ottimamente mediante la Liturgia delle Ore, in quanto per suo mezzo vengono suscitate e accresciute le disposizioni necessarie alla fruttuosa celebrazione dell'Eucaristia, quali sono la fede, la speranza, la carità, la devozione e il desiderio dell'abnegazione di sé.
Esercizio dell'ufficio sacerdotale di Cristo nella liturgia delle Ore
«L'opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio», Cristo la compie nello Spirito Santo per mezzodella sua Chiesa non soltanto quando si celebra l'Eucaristia e si amministrano i sacramenti, ma anche, a preferenza di altri modi, quando si celebra la Liturgia delle Ore. In essa egli stesso è presente quando si raduna l'assemblea, quando si proclama la parola di Dio, «quando la Chiesa supplica e salmeggia»
Santificazione dell'uomo
Nella Liturgia delle Ore si compie la santificazione dell'uomoe si esercita il culto divino in modo da realizzare in essa quasi quello scambio o dialogo fra Dio e gli uomini nel quale «Dio parla al suo popolo... il popolo a sua volta risponde a Dio con il canto e con la preghiera». Senza dubbio i partecipanti possono ottenere dalla Liturgia delle Ore una santificazione larghissima per mezzo della parola salvifica di Dio che ha grande importanza in essa. Dalla Sacra Scrittura si scelgono, infatti, le letture. Da essa viene la Parola divina dei salmi che si cantano davanti a Dio. Di afflato e ispirazione biblica sono permeate le altre preci, orazioni e canti.
Non solo dunque quando si legge tutto ciò che è «stato scritto per nostra istruzione» (Rm 15, 4), ma anche quando la Chiesa prega o canta, si alimenta la fede dei partecipanti, le menti sono sollevate verso Dio per rendergli un ossequio ragionevole e ricevere con più abbondanza la sua grazia.
- Principi e Norme per la Liturgia delle Ore, 12-15